1)
Il purgatorio è una sorta di “terra di
mezzo” non solo fra inferno e paradiso, ma fra terra e paradiso. Fornisci
esempi testuali, adeguatamente commentati, di questa affermazione. (4 punti, 15
righe)
2)
Nell’inferno e nel purgatorio Virgilio è
al contempo guida e padre di Dante: scegli due esempi tratti dalla prima
cantica e due dalla seconda per sostenere questa affermazione, dopo averne esplicitato
il senso profondo. (4 punti, 15 righe).
3)
Descrivi la topografia del purgatorio
(comprendi anche dettagli su come si sia formato e la suddivisione delle
cornici). (2 punti, 6-8 righe)
4)
Il tema della fratellanza universale
viene variamente declinato nella cantica Purgatorio:
fornisci esempi (non generici, precisando situazioni e personaggi coinvolti).
(3 punti, 10 righe)
5)
Quali sono gli insegnamenti generali che
riceve l’agens, e con lui il lettore,
nel Purgatorio?(3 punti, 10 righe)
6)
L’amore è un cardine esistenziale per
gli esseri umani, come dimostra il fatto che peccati come la suberbia, l’invidia
e l’accidia possano essere ricondotti a esso per essere definiti. Con quali
precisazioni l’Auctor conforta questa tesi nel Purgatorio? (2 punti, 6-8 righe)
7)
Figure angeliche nella cantica: l’angelo
nocchiero, gli angeli che cacciano il serpente nella valletta fiorita, l’angelo
portinaio (di ognuno dettagli descrittivi, posizione nella cantica e valenza
simbolica). ( 2 punti, 10 righe).
8)
Amici che si sono conosciuti
personalmente e amici nello spirito: due esempi per tipo, dall’inferno al
purgatorio (con premessa breve su come si intenda, nei due casi, l’amicizia).
(4 punti, 15 righe)
9)
La
su non eran mossi i piè nostri anco,/ quand’io conobbi quella ripa intorno/che
dritto di salita avea manco,/esser di marmo candido e addorno/ d’intagli sì,
che non pur Policleto, /ma la natura lì avrebbe scorno. Riconosci
i versi riportati, collocandoli opportunamente, intendendoli, e commentali. (3 punti, quanto
occorre)
10)
Allor
più che prima gli occhi apersi; / guarda’mi innanzi, e vidi ombre con manti /
al color della pietra non diversi. / E poi che fummo un poco più avanti, / udia
gridar: ‘Maria, òra per noi’; / gridar ‘Michele’ e ‘Pietro’ e ‘Tutti santi’. Riconosci
i versi riportati, collocandoli opportunamente, intendendoli, e commentali. (3
punti, quanto occorre).
11)
I sogni nel Purgatorio: indicane la collocazione, evocali sommariamente
interpretandoli allegoricamente e spiega
la funzione che ciascuno di essi svolge nel punto della narrazione in cui viene
inserito. (4 punti, 15 righe).
12)
Dall’etimologia di invidia ai simbolismi
proposti nel canto in cui il peccato viene espiato. (3 punti, 10 righe).
13)
La questione della virtù, che non è
ereditabile, viene più volte ripresa nel Purgatorio:
ricostruisci come l’Auctor la ponga,
in quali occasioni, e a quali
conclusioni pervenga in merito alla possibilità umana di attenuare o eliminare
gli effetti negativi di questa circostanza che non può essere corretta alla
radice. (4 punti, 15 righe).
14)
Dalla letteratura che si fa promotrice di
peccato alla letteratura che salva: identifica i rimandi testuali ai quali si
può far riferimento nella Divina commedia
e entra nei dettagli che ritieni utili a spiegare quale tema esistenziale l’Auctor
stia trattando con questi esempi. (4 punti, 15 righe).
15)
La ragione non è infallibile, ha dei
limiti, eppure è fondamentale. Basandoti esclusivamente sulla Divina commedia, suffraga questa
affermazione. (4 punti, 15 righe).
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