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TRADUZIONI DI LATINO: FEDRO, POSTILLA SULLA CONTRASTIVA, TACITO, SENECA, AGOSTINO (in fieri)

FEDRO Lupus et Agnus Ad rivum 1  eundem 2  lupus et agnus venerant 3 , siti compulsi 4 . Superior 5  stabat 6  lupus, longeque 7  infe...

domenica 17 maggio 2015

REPERTORIO DOMANDE PER IL COMPITO Divina commedia, Purgatorio (dal I al XXVII)


1)                Il purgatorio è una sorta di “terra di mezzo” non solo fra inferno e paradiso, ma fra terra e paradiso. Fornisci esempi testuali, adeguatamente commentati, di questa affermazione. (4 punti, 15 righe)
2)                Nell’inferno e nel purgatorio Virgilio è al contempo guida e padre di Dante: scegli due esempi tratti dalla prima cantica e due dalla seconda per sostenere questa affermazione, dopo averne esplicitato il senso profondo. (4 punti, 15 righe).
3)                Descrivi la topografia del purgatorio (comprendi anche dettagli su come si sia formato e la suddivisione delle cornici). (2 punti, 6-8 righe)
4)                Il tema della fratellanza universale viene variamente declinato nella cantica Purgatorio: fornisci esempi (non generici, precisando situazioni e personaggi coinvolti). (3 punti, 10 righe)
5)                Quali sono gli insegnamenti generali che riceve l’agens, e con lui il lettore, nel Purgatorio?(3 punti, 10 righe)
6)                L’amore è un cardine esistenziale per gli esseri umani, come dimostra il fatto che peccati come la suberbia, l’invidia e l’accidia possano essere ricondotti a esso per essere definiti. Con quali precisazioni l’Auctor conforta questa tesi nel Purgatorio? (2 punti, 6-8 righe)
7)                Figure angeliche nella cantica: l’angelo nocchiero, gli angeli che cacciano il serpente nella valletta fiorita, l’angelo portinaio (di ognuno dettagli descrittivi, posizione nella cantica e valenza simbolica). ( 2 punti, 10 righe).
8)                Amici che si sono conosciuti personalmente e amici nello spirito: due esempi per tipo, dall’inferno al purgatorio (con premessa breve su come si intenda, nei due casi, l’amicizia). (4 punti, 15 righe)
9)                La su non eran mossi i piè nostri anco,/ quand’io conobbi quella ripa intorno/che dritto di salita avea manco,/esser di marmo candido e addorno/ d’intagli sì, che non pur Policleto, /ma la natura lì avrebbe scorno. Riconosci i versi riportati, collocandoli opportunamente,  intendendoli, e commentali. (3 punti, quanto occorre)
10)           Allor più che prima gli occhi apersi; / guarda’mi innanzi, e vidi ombre con manti / al color della pietra non diversi. / E poi che fummo un poco più avanti, / udia gridar: ‘Maria, òra per noi’; / gridar ‘Michele’ e ‘Pietro’ e ‘Tutti santi’. Riconosci i versi riportati, collocandoli opportunamente, intendendoli, e commentali. (3 punti, quanto occorre).
11)           I sogni nel Purgatorio: indicane la collocazione, evocali sommariamente interpretandoli allegoricamente e  spiega la funzione che ciascuno di essi svolge nel punto della narrazione in cui viene inserito. (4 punti, 15 righe).
12)           Dall’etimologia di invidia ai simbolismi proposti nel canto in cui il peccato viene espiato. (3 punti, 10 righe).
13)           La questione della virtù, che non è ereditabile, viene più volte ripresa nel Purgatorio: ricostruisci come l’Auctor la ponga, in quali occasioni,  e a quali conclusioni pervenga in merito alla possibilità umana di attenuare o eliminare gli effetti negativi di questa circostanza che non può essere corretta alla radice. (4 punti, 15 righe).
14)            Dalla letteratura che si fa promotrice di peccato alla letteratura che salva: identifica i rimandi testuali ai quali si può far riferimento nella Divina commedia e entra nei dettagli che ritieni utili a spiegare quale tema esistenziale l’Auctor stia trattando con questi esempi. (4 punti, 15 righe).
15)           La ragione non è infallibile, ha dei limiti, eppure è fondamentale. Basandoti esclusivamente sulla Divina commedia, suffraga questa affermazione. (4 punti, 15 righe).



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