Alessandro Scarlatti, nato a Palermo, o a Trapani, nel 1660 e morto a Napoli nel 1725, è un compositore barocco che trattò tutti i generi della musica vocale, sacra e profana, e di quella strumentale. Scrisse serenate e cantate (per occasioni celebrative), serenate a una e due voci con basso continuo, alcune delle quali anche con strumenti; messe (anche di queste, alcune con strumenti), mottetti, salmi, inni; come musica strumentale , sinfonie di concerto grosso, sonate per flauto e archi, concerti; toccate e composizioni per strumenti a tastiera (fortepiano, clavicembalo).
Il giardino d'amore è una serenata, ovvero cantata drammatica (con elementi sia vocali sia strumentali) e si compone delle seguenti parti:
- Sinfonia. Allegro
- Sinfonia. Largo e piano
- Sinfonia. Allegro
- Care selve, amati orrori
- Ma voi non rispondete
- Fugge l'aura
- Invan fra queste selve
- Più non m'alletta e piace
- Ciprigna, e dove sei?
- Se come dolce e vago
- Mira, mio ben
- Augelletti, sì, cantate
- Oh, fortunate aurette
- Tanto respira... tanto non sento
- O me felice
- Ah, non mi dir così
- Pria che del vago oriente
- Preludio
- Andianne, o caro bene
- Venere, assai ti deggio
- Con battaglia
- Io delle sfere
- Vieni, vola
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