PROGRAMMA
DETTAGLIATO DEL
VIAGGIO D’ISTRUZIONE
A VENEZIA DAL 26 AL 28 FEBBRAIO 2016
Docenti accompagnatori: Cinzia Botta e Vincenzina Lofaro
Docenti accompagnatori: Cinzia Botta e Vincenzina Lofaro
LA STRUTTURA ALBERGHIERA è immersa in un parco di alberi secolari, stanze da quattro e tre letti con bagno in camera.
ALTRI COSTI:
22,00 € - BIGLIETTO 72 ORE GIOVANI: ROLLING VENICE + tessera 6
euro Consente un numero illimitato di viaggi ed è utilizzabile su
tutti i mezzi di trasporto delle linee di navigazione (escluse le linee
Alilaguna, le linee Actv 16, 19, e Casinò) e terrestri che effettuano corse
urbane nel Comune di Venezia (bus Lido e rete urbana di Mestre, ad esclusione
dei viaggi di linea automobilistica aventi origine o destinazione
l'aeroporto Marco Polo di Venezia).
Il biglietto ha una validità di 72 ore dal momento della
convalida e il rilascio è subordinato all'acquisto della carta Rolling
Venice, dal costo di € 6,00.
3+3 euro visite guidate ai
Lazzaretti con L’Associazione: ARCHEOCLUB DI VENEZIA “Luigi
Conton” -
Associazione di volontariato (Legge 266/1991, Iscriz. Registro R. Veneto
n. VE 0127 del 12.1.1993).
Visita a Palazzo Fortuny : 5 euro
AFFITTO DEL MOTOSCAFO DA 40 POSTI PER 6-7 ORE: 22.50 A TESTA
TOTALE SPESE AGGIUNTIVE PREVISTE : 61. 50 (esclusi pranzi)
AFFITTO DEL MOTOSCAFO DA 40 POSTI PER 6-7 ORE: 22.50 A TESTA
TOTALE SPESE AGGIUNTIVE PREVISTE : 61. 50 (esclusi pranzi)
VISITA GRATUITA IN OFFICINA GONDOLE (squero San Trovaso)
VISITA GRATUITA A PALAZZO ZENOBIO
VISITA GRATUITA ALLA SCUOLA GRANDE DI SAN MARCO
VISITA GRATUITA A PALAZZO ZENOBIO
VISITA GRATUITA ALLA SCUOLA GRANDE DI SAN MARCO
Venerdì 26 febbraio
MATTINA
Ritrovo alla stazione
di Porta Susa alle ore 6:55, partenza
alle ore 7:14 con
Freccia Bianca, arrivo previsto alle 11:40 alla stazione di Santa Lucia.
Acquisto del
biglietto ROLLING VENICE, 72 ore di libero utilizzo di tutte le linee di
navigazione (22 euro + 6).
Con la linea 1, 5.1 o 2 (direzione Lido) fino a San Zaccaria,
da lì linea 20 fino a San
Servolo.
Sistemazione nel
Centro Congressi di San Servolo.
POMERIGGIO
·
VISITA DI SAN
SERVOLO
·
ITINERARIO FINO
ALLA Scuola Grande di San Marco (confraternite/scuole)
· PALAZZO ZENOBIO
o OFFICINA GONDOLE
Sabato 27
febbraio
Alle 8:00 da San
Servolo a San Marco (linea 20); da san Marco alle Fondamenta Nove (linea
5.2) al Lazzaretto Nuovo (linea 13,
chiedere di scendere)
Arrivo alle 9:45,
visita di CIRCA DUE ORE DEL LAZZARETTO NUOVO; alle 11:30-12:00 ci viene a prendere il motoscafo che ci porta fino
alle 18:00 circa in varie isole della laguna: San Lazzaro degli Armeni,
Lazzaretto Vecchio. Veniamo riportati a San Servolo.
Il motoscafo della società Terminal Fusinahttp://www.terminalfusina.it/it/navigazione/escursioni#tour-panoramico-di-venezia
Domenica 28
febbraio
AL MATTINO
Visita a Palazzo
Fortuny: HENRIETTE FORTUNY. Ritratto di una musa Dal 19
dicembre 2015 al 13 marzo 2016 L’inverno a Palazzo Fortuny si apre con un
grande omaggio ad Adèle Henriette Nigrin, una donna che con la sua intelligenza
e sensibilità ha saputo affiancare, ispirare e sostenere l’eclettico Mariano
Fortuny, uno degli artisti più raffinati del secolo scorso. Scopri di più su
questa mostra temporanea […] ROMAINE BROOKS. Dipinti, disegni, fotografie Dal
19 dicembre 2015 al 13 marzo 2016 Beatrice Romaine Goddard è stata una delle figure
più interessanti della scena artistica degli anni venti. In una mostra
esclusiva, la prima in assoluto dedicata in Italia all’artista americana, si
ripercorre il meglio sua cifra stilistica con cui immortalò l’atmosfera
raffinata e cosmopolita degli anni Venti. […] SARAH MOON. Omaggio a Mariano
Fortuny Dal 19 dicembre 2015 al 13 marzo 2016 In mostra per i visitatori di
Palazzo Fortuny il progetto espositivo che la fotografa Sarah Moon ha costruito
nel corso degli anni, durante le frequentazioni della casa-laboratorio, a
contatto con le creazioni di Mariano Fortuny e l’atmosfera suggestiva del suo
atelier. […] IDA BARBARIGO. Erme e Saturni Dal 19 dicembre 2015 al 13 marzo
2016 La mostra presenta una selezione di opere appartenenti a due serie
realizzate tra il 1980 e la fine degli anni Novanta da Ida Barbarigo,
discendente di un’illustre famiglia di artisti, letterati, architetti e
musicisti. […]
Ritorno da Venezia Santa Lucia 15:20 – ARRIVO A TORINO ALLE 19:50 (c.c.)
Scuola Grande di San Marco
La
Scuola è aperta al pubblico dal martedì al sabato, con orario 9.30 - 13.00 e
14.00-17.00
Note storiche
La
Scuola Grande di San Marco è un edificio rinascimentale, fondato dall’omonima
Scuola, che si affaccia sul Campo Santi Giovanni e Paolo a Venezia.Costituisce
l’attuale Ingresso principale dell’Ospedale Civile SS. Giovanni e Paolo di
Venezia. La Confraternita di San Marco, fu istituita nel 1260 a S. Croce.
Nel 1438
si trasferì in un’area ceduta dai frati predicatori dei SS. Giovanni e Paolo,
attigua all’omonima basilica. La costruzione del primo edificio della scuola,
fu affidata a Stefano e Matteo Bon, incendiatasi nel 1485 fu ricostruita con un
prestito immediatamente deliberato dal Senato: la decorazione marmorea della
facciata fu affidata a Pietro Lombardo, coadiuvato dal figlio Tullio, e a
Giovanni Buora, autore, quest’ultimo, del portale, nel quale furono collocate
sculture risalenti al precedente edificio distrutto. La facciata fu completata
nel 1494 dall’architetto Mauro Coducci, che la dotò dei caratteristici archi
superiori.
L’interno
fu arricchito dai soffitti intagliati in legno e oro opera di Biagio e Pietro
da Faenza(1503) per la sala dell’Albergo, e di Vittore d Feltre e Lorenzo da
Trento per la sala del Capitolo (1518). Le pareti furono abbellite con teleri
commissionati a Giovanni e Gentile Bellini, Giovanni Mansueti, Jacopo e
Domenico Tintoretto, Palma il Vecchio, Paris Bordon e Palma il Giovane.
La Scuola
Grande di San Marco originariamente era costituita dalla sala inferiore (ora
atrio dell’Ospedale), dalla sala Capitolare e dall’Albergo (attualmente
Biblioteca Medica S. Marco). Le Scuole Grandi, durante la Serenissima
Repubblica, erano associazioni laiche per il mutuo soccorso gestite dai
cittadini,classe intermedia fra patriziato e popolo, che assicuravano ai
confratelli soccorso e assistenza in caso di malattia o di rovesci finanziari:
la loro attività benefica era rivolta anche alle classi più povere della città.
Dopo la
caduta della Repubblica, in epoca napoleonica,
la Confraternita fu soppressa e l’edificio, accorpato all’attiguo Ospedale di
San Lazzaro e Mendicanti e al Convento dei Domenicani, divenne sede
dell’Ospedale Militare (1808) e poi dell’Ospedale Civile (1819). I due cicli
pittorici delle due sale della Scuola Grande vennero smembrati e i dipinti, in
maggior parte, dopo molte peregrinazioni fra varie sedi a Venezia, Milano e
Vienna, furono collocati alle Gallerie dell’Accademia, e alla Pinacoteca di
Brera, a Milano dove sono tutt’ora esposti. Nel 1950 la sala del Capitolo e
dell’Albergo furono ridonate all’antico splendore per volere del Consiglio di
amministrazione degli Ospedali civili riuniti, con il rientro di alcune tele
originali, costituiscono la Biblioteca dell’Ospedale aperta a medici,studiosi e
amanti dell’arte.
La
follia reclusa, questo è il nome del museo inaugurato
il 20 Maggio 2006 nell'isola di San Servolo,
dove sono esposti al pubblico i reperti appartenuti al manicomio di San Servolo, che ha caratterizzato la storia dell’isola dai primi
del ‘700 fino al 1978. Lo scopo del nuovo spazio museale è quello di mettere in
evidenza – attraverso reperti specifici, didascalie e pannelli esplicativi – la
dimensione emarginante e segregante dell’istituzione manicomiale.
Il museo, aperto al pubblico, è suddiviso in vari settori:
- Laboratorio (sezione istologica, sezione
psico-fisiologica, sezione chimico-clinica, sezione vetreria scientifica)
- Ambulatorio
- Manufatti didattici
- Malati-terapie (elettroconvulsivanti,
elettriche, fisiche e morali, farmacologiche)
- Contenzione
- Malati (manufatti e produzioni)
- Mantenimento e alloggi
- Farmacia storica del manicomio, con arredi e vasi
ottocenteschi
- Sala anatomica
E' stata anche allestita una sezione storica introduttiva nella quale verrà presentata la storia dell’isola e
dei suoi ospedali e una saletta con fotografie e materiali multimediali del
periodo manicomiale.
I reperti esposti hanno lo scopo di mostrare l’evoluzione della disciplina e delle strutture psichiatriche dal primo internamento a San Servolo, nel 1725, fino alla chiusura dell’ospedale.
Saranno visibili gli strumenti di contenzione e i medicinali ottocenteschi, gli strumenti per l’elettroterapia e quelli per le analisi del Novecento, i manufatti dei degenti che venivano sottoposti all’ergoterapia (lavoro come forma di cura), il pianoforte per la musicoterapia, i documenti medici e amministrativi, una ricostruzione della sala anatomica con l’esposizione di alcuni cervelli e crani, oltre a molte foto di alienati, della struttura asilare e dei suoi padiglioni.
Il museo è curato dalla Fondazione San Servolo IRSESC.
L’aspetto scientifico e storico è curato dai professori Diego Fontanari e Mario Galzigna mentre l'architetto Barbara Accordi ha curato la parte espositiva.
I reperti esposti hanno lo scopo di mostrare l’evoluzione della disciplina e delle strutture psichiatriche dal primo internamento a San Servolo, nel 1725, fino alla chiusura dell’ospedale.
Saranno visibili gli strumenti di contenzione e i medicinali ottocenteschi, gli strumenti per l’elettroterapia e quelli per le analisi del Novecento, i manufatti dei degenti che venivano sottoposti all’ergoterapia (lavoro come forma di cura), il pianoforte per la musicoterapia, i documenti medici e amministrativi, una ricostruzione della sala anatomica con l’esposizione di alcuni cervelli e crani, oltre a molte foto di alienati, della struttura asilare e dei suoi padiglioni.
Il museo è curato dalla Fondazione San Servolo IRSESC.
L’aspetto scientifico e storico è curato dai professori Diego Fontanari e Mario Galzigna mentre l'architetto Barbara Accordi ha curato la parte espositiva.
Il Museo del Manicomio è inserito nel giro delle visite guidate all’Isola di San Servolo e
in questo contesto è possibile visitarlo. Le visite al Museo di San Servolo
sono gratuite e sono possibili telefonando tutti i giorni dalle ore 9,30 alle
17,30 (Venerdì dalle 9,30 alle 15,30) al numero 041 5240119.
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