• Cicerone fu un uomo che si sentì chiamato a svolgere compiti altissimi e che diede ampia testimonianza di questo attraverso la scrittura.
• Due le linee direttive esistenziali: azione politica e azione culturale (negotium e otium)
• La società del suo tempo è travagliata da tensioni politiche tanto gravi da sfociare in guerra civile (Cesare, Pompeo, Cicerone salvatore della patria).
• Homo novus, privo di nobili ascendenze, scelse quale avo spirituale Scipione Emiliano e il suo circolo di illuminati (definizione del patriottismo romano e elaborazione di un progetto culturale comune inteso a supportare l’ascesa politica di Roma e la sua crescita imperialistica).
• Filoellenico eppure conservatore, ammiratore soprattutto dei Greci d’un tempo e non, com’egli stesso precisava, degli scaltri “grecuncoli” moderni.
• Profondamente influenzato dalla dottrina dell’Accademico Filone di Larissa, interiorizzò l’idea che fosse necessario ascoltare tutti i punti di vista in un dibattito prima di formulare una tesi
• poiché asseriva l’impossibilità di conoscere alcunché di certo, deplorava ogni forma di dogmatismo e ribadiva la provvisorietà di qualsiasi conclusione.
• Eclettico e non sistematico, importanza della discussione e dell’energia logica della tesi: utilizza la prassi retorica di dibattere entrambi gli aspetti di una questione, secondo i precetti di Aristotele.
• Biasimando i valori di tipo utilitaristico, Cicerone nota con sarcasmo che, se per gli Ateniesi avere sulla testa un tetto a tenuta d’acqua era sicuramente più importante che possedere statue eburnee di Atena. Preferirebbe essere Fidia anziché un carpentiere esperto.
• Nel Somnium Scipionis, scritto in un momento in cui la sua figura di statista era in declino, mette in bocca a Scipione l’Africano la rivelazione che nel cielo ci sia un posto riservato ai benefattori della patria, includendo fra questi non solo gli uomini d’azione ma anche, particolare degno di rilievo per un Romano, coloro che hanno consacrato il loro ingegno ad attività intellettuali.
• Per l’edificazione di quello che concepiva come “uomo completo” propose uno schema di istruzione liberale che non aveva precedenti, politior humanitas, essendo il termine humanus centrale in tutta la sua elaborazione intellettuale.
• In campo filosofico era un moralista con una certa tensione per la trascendenza, ovviamente attratto principalmente dallo stoicismo (conobbe Posidonio e Diodoto).
• Appassionato bibliofilo, possedeva anche un senso storico eccezionale.
• Talora Cicerone venne comunque a patti coi propri principii: in politica era incapace di comprendere i punti di vista degli avversari e dogmatico nel formulare i propri.
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