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Notazione astronomica che rende conto del tempo
a Gerusalemme, in India e nel Purgatorio (anche per questa via si veicola il
tema del contatto costante fra mondo dei vivi e mondo dei morti.
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Luce che avanza, ovvero barca guidata da un
angelo (a lui bastan le ali, per altri ci voleva un remo…)
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Sbarco delle anime sulla spiaggia, tema della
sollecitudine e coralità (inno In Exitu
Israel de Aegypto, significato morale, liberazione dal peccato).
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Contatto con la folla di anime: constatazione
che i poeti e le anime si trovano nella medesima condizione, analessi al v.
65); momento di distrazione delle anime che percepiscono il respiro di Dante.
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Incontro con il musico Casella, amico di Dante
di cui nulla sappiamo se non quanto scritto in questi versi. Tema della
fratellanza universale: l’abbraccio mancato.
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La prima delle leggi purgatoriali: quando si può
salire sulla barca (solo se il desiderio di farlo è genuino, con un’adesione
totale della volontà).
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Casella canta per Dante e le anime presenti Amor che ne la mente mi ragiona, ossia
la canzone d’apertura al III trattato del Convivio
e tutti sono irretiti dalla musica.
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Intervento severo di Catone, che richiama alla
sollecitudine le anime lente ossia
pigre, tema iniziale del canto (nonché della cantica).
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Similitudine dei colombi (anime come colombi)
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