Non ci sono proprio nella vita di tutti, ma sono ricordi quasi universali per chi abiti nell'Italia post decreti delegati, abbia figli e/o pratichi l'antico mestiere d'insegnante.
Alludo, per entrare subito in medias res, ai ricordi dei consigli di classe.
Intanto l'etimologia: evito quella nota, per proporre la falsa, senz'alcun dubbio più suggestiva e pregnante, come accade spesso con questa genìa piena di fascino.
Desidero riconosciate che consilium non possa che risalire a voce del verbo consilire, saltare insieme; ma anche, in magnifica simbiosi, da consilere (penultima lunga), che significa tacere insieme.
Quanto all'etimo di classe, senza dubbio si presta meno a tendenziosi intendimenti: gruppo di individui appartenenti a una medesima categoria. E tanto basta.
Ora, dovete quindi concepire i consigli di classe come raggruppamenti di individui che appartengono a una stessa categoria che saltano o tacciono insieme. Gruppi e insieme sono colonne portanti di un edificio, nella fattispecie quello scolastico. Scolastico ergo buono (no, non c'entra san Tommaso, ma leggi recenti).
Questa è la premessa doverosa e sentenziosa. Ma cosa accade quando si riunisce l'organismo denominato consiglio di classe?
Intanto, a dispetto dell'etimologia summenzionata, trattasi di insieme vociferante. Nel consiglio di classe (in teoria, accolita di esseri taciturni e saltellanti) tutti possono, devono,vogliono parlare, anche se poi di solito uno in particolare sostiene a nome di tutti l'oneroso compito di rompere il silenzio (dice una vocina: e tante altre cosucce).
Urge, a questo proposito, l'inserimento di un termine che, col consiglio di classe, è imparentato, per quanto non sovvenga, a chi qui vaneggia, alcuna memoria di ascrizione possibile allo stesso campo semantico: coordinatore.
Il coordinatore (o coordinatrice) di classe è un soggetto deputato a controllare e armonizzare tra loro le componenti del consiglio (allievi, colleghi, genitori, l'ordine è casuale). Il coordinatore insomma, riconnettendolo alla falsa etimologia, per coerenza concettuale, è il punto di riferimento dei silenziosi saltatori che compongono l'insieme ma, proprio per questa sua complessa funzione, deve venir meno al voto del silenzio (quanto al salto, non so), prendere la parola e farsi interprete dei voleri, poteri, doveri di tutti.
E ora, un accenno a come si debba/possa/voglia esprimere un/una coordinatore/trice di classe, quando, dopo una mezzora di silenziosa affabulazione da parte della sola componente docenti (si parla di Titina chequandohalemestruazionipuzzaebisognerebbepropriochelinsegnantedieducazionefisicaglielodicessechecisonogliassorbentiinterni;
di Titino cheperfortunasièinnamoratoaltrimentichissàcivenivafuoriqualcheincontenibileturbadolescenzialepoichilotienepiùquellochehaancheunamadrestronzaquantobasta;
della classe nel suo insieme checertosonosilenziosieattentimanonchiederelorodiesprimereunparerenonsanno argomentareeppuresonoquattroannichestannoqui
OPPURE chesonoinsopportabilinonsiriesceafarelezionecontutteledomandechefannochisicredonodiesserearrogantisaccenti)
si aprono le porte e si fanno entrare genitori e studenti.
Magic Moment.
Il coordinatore prende la parola a nome dei colleghi (come se questo fosse possibile, data l'insopprimibile, fortunatamente, differenza vigente fra i medesimi) e riassume quanto detto nella precedente ora (detto e ora vanno intesi come approssimazioni, ma credo non ci sia bisogno di precisare perché). "Conciossiacosachesiamotuttidaccodordolaclassenoneunaclassemauninsiemeindifferenziatodiindividuichenonsannoquellochefannoguidatidaindividuichecredonodisaperequellochefannomanonhannopiuvogliadiesserequellochesonoenonsiriconoscononemmenoinquellochediconoperolofannolostessoeadessositrattadicapirequellochepuòrisultaredaunsimileaccostamentoevoichesietevenutiquiadascolarenonriuscitenemmenoacogliereglispazitraleparoleperchénononèuningannodegliocchiodelleorecchiechissamadavverotuttoèsenzaspazidovepotrebbeinserirsiunaparolaunrespirounsoprassaltodellintelligenzasetuttoèattaccatoenemmenoesistonogliapostrofiesegnidinterpunzione...
Perfortunaperfortunacheesistelareticenzaecisonoipuntinidisospensionealtrimentichecosasarebbedinoimoriremmoasfissiatioforsesiamogiàmortienonceneaccorgiamoscriveteunmessaggioinbottigliaunashtahg###########puoesserechequalcunodaqualcheparteascoltiundeusabsconditusunanussapienschissà.
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